Industria 4.0: possibile il salto per le aziende italiane?
Mentre ovunque nel mondo si parla già di Industria 4.0, all’interno di questo contesto di globalizzazione l’Italia vive in una condizione economica ricca di contraddizioni. È vero che il nostro Export cresce al pari dell’8% -il doppio di quello francese e più di quello tedesco- ma la crescita del Paese rimane inferiore rispetto a quella europea, per non parlare della produttività e dell’occupazione.
Quali difficoltà incontrano le aziende italiane?
Il sistema produttivo italiano è diviso tra un 20% di imprese competitive, un 20% di imprese in crisi e un restante enorme 60% che sopravvive, ma non ha ancora fatto il “salto”.
Industria 4.0
Ecco che queste industrie italiane si ritrovano davanti a una sfida, una nuova produzione industriale completamente automatizzata e interconnessa. Di questo si tratta quando si parla di Industria 4.0, che si compone di 3 parti:
Smart production: nuove tecnologie produttive che creano collaborazione tra operatore, macchine e strumenti.
Smart services: tutte le infrastrutture informatiche e tecniche che permettono di integrare i sistemi e le aziende (fornitore – cliente) tra loro e con le strutture esterne (strade, hub, gestione dei rifiuti, ecc.).
Smart energy: sistemi più performanti che riducono gli sprechi di energia.
La vera svolta dell’Industria 4.0 sono i sistemi cyber-fisici (CPS). Si tratta di sistemi fisici che sono strettamente connessi con i sistemi informatici e che possono interagire e collaborare con altri sistemi CPS. Tutto questo favorisce l’evoluzione digitale, capace di normalizzare documenti e processi, rendendo le filiere sempre più connesse, intelligenti e consapevoli.
Esistono agevolazioni per Industria 4.0?
Ebbene sì, delle agevolazioni esistono. La legge di Bilancio 2017, infatti, ha previsto svariate misure agevolative per favorire l’adozione di tecnologie innovative per Industria 4.0, come l’Iperammortamento: una maggiorazione del 150% del costo fiscale ammortizzabile di specifici beni materiali strumentali nuovi ad alto contenuto tecnologico (applicabile in molti casi, secondo le misure previste dalla legge).
Ce la faranno le aziende italiane a fare il salto?